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Musica, suoni, rumori
Per riflettere
Per riflettere, Sonorizzazione

Nel canovaccio dello spettacolo esiste una parte dedicata a questo argomento. Sono scelte importanti che servono ad arricchire gli spettacoli, a rendere più espressive alcune sequenze importanti.

 

Le musiche

Vanno scelte possibilmente senza parole, perché queste potrebbero essere fuorvianti. La scelta di un ritornello che attira l'attenzione degli spettatori all'inizio della rappresentazione, può essere pagante. Lo stesso ritornello può essere ripreso in tutti i cambiamenti di scena e può sottolineare i momenti salienti della storia. Questo ritornello non dovrebbe essere troppo conosciuto, perché può richiamare immagini diverse da quelle dello spettacolo. Il ritornello può essere eseguito con l'uso di strumenti musicali, che si possono registrare per non complicare i movimenti in scena.

 

La sonorizzazione

Esistono in commercio mp3 o cd con i rumori registrati. L'uso di questi rumori può avere degli inconvenienti, sono rumori un po' " asettici ", magari registrati in luoghi molto diversi da quello in cui si sta lavorando.
Forse é più utile tornare indietro nel tempo e riscoprire i modi di riproduzione dei rumori, utilizzando materiali di tutti i tipi. La sonorizzazione stimola inoltre la capacità di ascolto e la ricerca dei mezzi e dei modi per riprodurre i rumori che ci circondano. E' un'attività molto educativa. Il dispositivo del castelletto sembra già predisposto per questo tipo di produzioni. Si possono riprodurre anche insiemi di suoni e rumori che richiamano degli ambienti particolari. Servono molti materiali di fortuna per una buona ricerca, senza dimenticare che molti suoni si possono produrre grazie al nostro corpo. E' meglio però evitare l'uso della voce e dei rumori emessi con la bocca. In questi casi l'emozione può giocare brutti scherzi ( mancanza di voce!). L'uso dei microfoni può essere utile nella creazione dei rumori. Nelle sale grandi e davanti ad un pubblico numeroso i microfoni sono quasi indispensabili, ma creano anche molti inconvenienti. Ci deve essere il silenzio assoluto dietro al castelletto (non sarà facile con i bambini ). E' difficile calibrare l'intensità della voce parlando nei microfoni; inoltre riducono lo spazio di movimento dietro il castelletto,poiché saranno istallati solo in alcune parti. In questi casi é d'obbligo provare lo spettacolo molte volte anche con l'uso dell'impianto microfonico. Alcune volte vale più la pena di esercitarsi a parlare e dialogare ad alta voce, così da evitare gli inconvenienti derivanti dall'uso dei microfoni.

 

Nota: a volte per non ricorrere ai microfoni e per supplire alla mancanza di voce degli attori, si preferisce registrare la parte dialogata e parlata, presentando uno spettacolo in play-back. E' da evitare, in quanto tutto lo spettacolo perderebbe di espressività. Anche questa strategia ha degli inconvenienti come la mancanza di sincronizzazione tra il movimento e la parola, la perdita totale del l' improvvisazione e del contatto con le reazioni del pubblico.

 

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