Descrizione del gioco:
I partecipanti si dispongono in cerchio, in piedi. L'animatore si mette in faccia ad uno di loro e gli porge una parola. Immediatamente il partecipante deve entrare nel cerchio e proporre la sua interpretazione gestuale e sonora della parola. L'interpretazione deve iniziare subito dopo aver sentito la parola. Deve essere spontanea: non deve intervenire nessuna intelletualizzazione Le parole proposte dovranno far parte del vocabolario usuale (es: spaghetti) ma anche di un vocabolario più elaborato (es: verdugale). Se la parola non è capita, o non esiste, il partecipante che l'ha ricevuta deve comunque darne la sua interpretazione. Il lavoro deve essere più gestuale che vocale, tuttavia suoni, onomatopee o brevi frasi, sono ammesse. Quando il primo partecipante ha concluso la sua interpretazione si dispone davanti ad un altro partecipante e gli propone un'altra parola
Variante:
È importante vegliare a che il lavoro non sia troppo succinto: ognuno deve esplorare la propria proposta, il proprio primo gesto, e portare a compimento l'idea che esprime. È spesso nel momento in cui ci si sente "a corto di idee " che nasce l'idea più forte.